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55 Italian adjective to describe a city

Posted by Monica Corrias on August 5, 2012

Ciao a tutti, oggi vorrei proporvi una canzone che la settimana scorsa ho fatto ascoltare ai miei studenti di livello B2.

Prima di ascoltarla, leggete il testo (ci sono 55 aggettivi che il cantante usa per descrivere la sua città), poi cercate di immaginare quale città potrebbe essere e perché; infine ascoltatela e guardate il video girato proprio in quella città tanto amata e odiata dal cantautore.
Buon divertimento!
Titolo:  La mia città

Stanca, rassegnata, innocente, invasata
Nuda, svergognata, tradita, condannata
Ma è la mia città
Sporca, avvelenata, incivile, incendiata
Sempre affollata, devota, ammutinata
Ma è la mia città
E la nottata non passa mai
Bella, appariscente, invidiata, invadente
Volgare, indecente, violenta, incandescente
Ma è la mia città
Voce incosciente, insidiosa, insolente,
Amara, ammaliante, miracolata, irriverente
Ma è la mia città
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io
abbandonata, invisibile, spiata
Fiera, disprezzata, feroce, incontrollata
Ma è la mia città
Colta, raffinata, aggredita, infamata
Muta, scanzonata, superstiziosa, spregiudicata
Ma è la mia città
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io
Antica, antiquata, misteriosa, inesplorata
Fragile, spietata, assediata, ammanettata
Ma è la mia città

Guarda il video di Edoardo Bennato:

Vi è piaciuta?  Avevate capito che Bennato stava descrivendo Napoli?

E voi, quali aggettivi usereste per descrivere la vostra città?

Buona giornata!

P.s. un grazie a Lucrezia che mi ha segnalato questa canzone.

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Italian pronunciation of “e”

Posted by Monica Corrias on July 24, 2012

Qualche giorno fa Suzanne mi ha chiesto quando pronunciare una “è” aperta e quando pronunciare una “é” chiusa.

Naturalmente la “e” viene sempre pronunciata aperta o chiusa, ma la scelta non dipende sempre dalla regola, infatti spesso è una caratteristica (che è) legata alla provenienza regionale di chi parla: tra noi italiani, di solito comprendiamo la provenienza regionale di chi parla proprio da come vengono pronunciate le vocali (per esempio le “è” aperte in lombardia e le “é” chiuse in Liguria).  Normalmente, però, adottiamo una strategia abbastanza semplice: cerchiamo di non aprire o chiudere troppo le vocali 😉

Come saprete, in Italiano segnamo l’accento solo quando si trova alla fine della parola o quando esistono due omografi, come pèsca (frutto) e pésca (cattura dei pesci), ma in realtà non è obbligatorio. In questi casi è facile sapere come pronunciarlo: basta leggerlo!

L’esempio che io faccio sempre per memorizzare la differenza tra una vocale aperta e una chiusa è: “bevo tanto caffè perché in Italia è buonissimo”.  In questo modo gli studenti memorizzano facilmente la vocale aperta come in “è” e “caffè” e quella chiusa come in “perché”.

Oltre a caffè vogliono la vocale aperta le altre parole di origine straniera, come narghilè, tè, ecc;

parole come cioè, ahimè e ohimè;

le desinenze del condizionale: vorrèi, parlerèi, dormirèi …

Invece, le parole più usate che hanno la pronuncia chiusa della “e” posta alla fine della parola sono:

i composti di “che”: perché, poiché, purché, affinché, benché, cosicché, finché, giacché, né, nonché;

i composti di  “tre” come ventitré, trentatré, ecc.;

le terze persone singolari del passato remoto di verbi come ricevere, battere, potere, ripetere, ecc.: ricevé, batté, poté, ripeté, ecc.

Per le vocali interne alla parola,  l’unico modo sicuro per sapere se pronunciare una “e” aperta o chiusa è controllare sul dizionario, ma attenzione è molto più importante l’accento della parola piuttosto che la pronuncia aperta o chiusa della vocale.

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A new text about subjunctive mood

Posted by Monica Corrias on June 5, 2012

Prima di partire voglio lasciarvi un’attività di livello avanzato sul congiuntivo e sulle forme implicite.

Buona lettura!

La settimana scorsa, tornando a casa ho incontrato un mio vecchio compagno di scuola che aveva un ferro di cavallo in mano.  Non vedendolo da un po’ di tempo mi sono stupita della cosa e immediatamente gli ho chiesto perché portasse con sé quell’oggetto. Alfredo, questo è il suo nome, guardandosi intorno con fare circospetto mi ha risposto: “sai, dicono porti fortuna … e io in questo periodo ne ho molto bisogno”. Pur non comprendendo la ragione di questa sua affermazione ho annuito, come se capissi perfettamente di cosa stava parlando. Che fosse impazzito?  Sembrava ci fosse qualcosa di misterioso che era indeciso se raccontarmi o no.  Non sapendo che fare,  dopo un attimo d’imbarazzo ho fatto un commento banale sul tempo, invece lui dopo avermi squadrata ha cominciato: “a essere sinceri, è cominciato tutto qualche mese fa.  Sembrava che tutto procedesse normalmente, quando un venerdì un gatto nero si è seduto davanti alla mia porta di casa e non se n’è voluto andare per tre giorni, quando infine l’ho cacciato a pedate. Trascorsi altri tre giorni la sfortuna ha cominciato a perseguitarmi:  si sono rotti i tubi dell’impianto di riscaldamento e il mio soggiorno si è allagato, per questo motivo sono arrivato in ritardo ad una riunione molto importante e così il mio capo, senza aspettare che mi giustificassi, mi ha licenziato su due piedi.  Due giorni dopo, essendo senza lavoro, sono andato in un’agenzia interinale dove ho incontrato la mia ex che, urlando come una pazza, mi ha chiesto perché non le arrivassero più gli alimenti. E potrei continuare, ma è meglio che la smetta con questo racconto: dovessi attirarmi addosso altre sfortune!”

A questo punto, non sapendo più cosa rispondergli , gli ho regalato la pianta di peperoncini rossi appena comprata per mia madre e l’ho salutato.

Ora, distraetevi per qualche minuto,  poi tornate qui e fate l’esercizio che ho messo qui sotto.

CLOZE: inserisci i verbi mancanti scegliendo fra quelli  elencati

La settimana scorsa tornando a casa ho incontrato un mio vecchio compagno di scuola che aveva un ferro di cavallo in mano. Non vedendolo da un po’ di tempo mi sono stupita della cosa e immediatamente gli ho chiesto perché _______ con sé quell’oggetto. Alfredo, questo è il suo nome, ________ intorno con fare circospetto mi ha risposto: “sai, dicono _______ fortuna … e io in questo periodo ne ho molto bisogno”. Pur non ________ __  la ragione di questa sua affermazione ho annuito, come se _______  perfettamente di cosa stava parlando. Che _______ impazzito?  Sembrava ci _______ qualcosa di misterioso che era indeciso se raccontarmi o no.  Non _______ che fare,  dopo un attimo d’imbarazzo ho fatto un commento banale sul tempo, invece lui dopo avermi squadrata ha cominciato: “a _______ sinceri, è cominciato tutto qualche mese fa.  Sembrava che tutto _______ normalmente, quando un venerdì un gatto nero si è seduto davanti alla mia porta di casa e non se n’è voluto _______ per tre giorni, quando infine l’ho cacciato a pedate. _______ altri tre giorni la sfortuna ha cominciato a perseguitarmi:  si sono rotti i tubi dell’impianto di riscaldamento e il mio soggiorno si è allagato, per questo motivo sono arrivato in ritardo ad una riunione molto importante e così il mio capo, senza aspettare che mi ________ , mi ha licenziato su due piedi.  Due giorni dopo, _______ senza lavoro, sono andato in un’agenzia interinale dove ho incontrato la mia ex che, _______ come una pazza, mi ha chiesto perché non le ________ più gli alimenti. E potrei continuare, ma è meglio che la _______ con questo racconto: dovessi attirarmi addosso altre sfortune!”

A questo punto, non sapendo più cosa rispondergli , gli ho regalato la pianta di peperoncini rossi appena comprata per mia madre e l’ho salutato.

 Fosse (x2) – porti  – portasse- essendo  -procedesse – arrivassero  -trascorsi – urlando-  smetta  comprendendo – sapendo  – essere – giustificassi  -guardandosi – andare – capissi

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Language Lovers 2012 competition

Posted by Monica Corrias on May 24, 2012

The Top 100 Language Lovers 2012 competition is about to break another record. This year, we received 935 nominations, again more than last year! For each of the four categories, we selected 100 blogs (200 for the Language Learning blogs), Facebook pages, and Twitter accounts to proceed to the voting phase.

Your blog learn Italian language (https://ciaoitaliablog.wordpress.com/) has been included for voting in the language learning blogs category.

Congratulations!

50% of the final score will be based on user votes. You can promote your blog by embedding the following voting button on your page. Add the code below to a blog post so that your readers can directly vote for you: Vote the Top 100 Language Learning Blogs 2012

 

The voting phase started on May 15th, and ends on May 28th,23:59 hours German time. Read more about the voting phase here:

http://www.lexiophiles.com/english/time-to-vote-%E2%80%93-top-100-language-lovers-2012

The results will be published on May 31st.

Good luck! Stefanie

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Posted by Monica Corrias on March 31, 2012

Italian classes – Advance language level (C1-C2)

Abbiamo già incontrato  il congiuntivo nelle frasi secondarie (o subordinate) dove è usato con più frequenza.  In questo tipo di frase la difficoltà maggiore, che dà qualche problema anche ai madrelingua, è la possibilità di scelta fra indicativo e congiuntivo in quelle frasi in cui più comunemente si usa l’indicativo, ma l’eventuale scelta del congiuntivo implica sfumature di significato.  Un esempio tipico è quello delle frasi temporali con valore di eventualità: quando/qualora decidessi di tornare, chiamami! (nell’eventualità/nel caso che tu tornassi)
In realtà il congiuntivo può essere impiegato sia nelle subordinate sia in proposizioni indipendenti dando alla frase valori molto precisi.
Nelle proposizioni indipendenti, il congiuntivo può avere valore:

  • – esortativo (al posto dell’imperativo): … ma la smetta!
  • – concessivo (segnalando un’adesione, anche forzata, a qualcosa): venga pure a spiegarmi le sue ragioni
  • – dubitativo: che sia un ladro? ( si può usare anche l’indicativo futuro: sarà un ladro?;  l’infinito: che fare?;  il condizionale: io cosa avrei fatto?);
  • – ottativo (per esprimere un augurio, una speranza, ma anche un timore): fosse vero!;
  • – esclamativo: sapessi quanto è bello!

I CASI PIU’ FREQUENTI DI CONGIUNTIVO NELLE FRASI INDIPENDENTI SONO:

Il telefono del vicino continua a squillare. Che sia successo qualcosa?  CONGIUNTIVO DUBITATIVO (nelle frasi interrogative)→dubbio, incertezza
Magari vincessi alla lotteria!
Ah se vincessi alla lotteria.
CONGIUNTIVO OTTATIVO→ desideri, speranze
Continua a chiedermi sempre le stesse cose, non ne posso più. Che vada al diavolo CONGIUNTIVO ESORTATIVO, IMPERATIVO → una esortazione a fare qualcosa
E i tuoi cosa dicono?Dicano pure quel che vogliono, tanto ormai ho deciso di cambiare vita! CONGIUNTIVO CONCESSIVO→ concessione, permesso a fare qualcosa (anche se forzatamente)

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Basic Italian

Posted by Monica Corrias on January 5, 2012

Are you an absolute beginner in Italian language?
Do you want to enjoy Italian and learn some verbs and nouns?

Before learning “The Basic Italian” remember 3 important rules: 1) daily practice is very important! 2) Do not worry about making mistakes!  😉 3) Be confident because more you use Italian the better your Italian will become!

Do not forget:  my online lessons are aimed at everyone so everyone could enjoy this funny song (advanced Italian language level too)

Now let’s listen to this Italian song: sing along with it to learn how to pronounce Italian!

The verbs are:
Dormire
Salutare
Camminare
Nuotare
Sciare
Baciare

The nouns are:
Autostop
Starnuto
Spray
Macho
Clacson
Campana
Ok
Capelli
Saluti
Superman

or

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Italian pronominal verbs

Posted by Monica on November 28, 2011

Yesterday I posted a little note on the Italian “pronominal verbs”. I recommend that everyone read it only after learning the main meanings of “CI” and “NE“.
The note is in Italian because to begin using pronominal verbs  you must have a good understanding of Italian.
Of course, some verbs are easier than others, and you can use it easily, but in general you need a good knowledge of the language to be able to use them.

Verbs such as  “farcela”, “avercela”, “prendersela”  and “andarsene” (“make it”, “be angry”, “get angry/pick on sb.” and “go away”) have an easy equivalent in English, but when used in Italian, they  create some difficulties because of the pronouns.  In Italian pronominal verbs, pronouns are like prepositions in English phrasal verbs: change the meaning of the verb!

Anyone interested, read the page in Italian.

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Italian imperfetto – a new song

Posted by Monica on November 13, 2011

Naturalmente avete già studiato le mie note sull’imperfetto, ma oggi vorrei aggiungere un’altra canzone utile per imparare i suoni di questo tempo verbale utilissimo per parlare del passato, per raccontare … e non solo

E’ una canzone di De Gregori e il titolo ovviamente è … “L’imperfetto”!

questo è il testo:

.. Era, pioveva
C’era qualcosa che non si vedeva
Respirava qualcosa respirava
Nella stanza della sposa si nascondeva
Eppure si muoveva

Ancora, dimmelo ancora
Che tutto ritornava così com’era
Come bruciava e si disperdeva
E come tornava
Ogni volta che partiva

Piangeva
E si stancava
Come sabbia nel tempo si trasformava
E però esisteva E si incarnava
E a volte ero sicuro che nasceva E che ricominciava
Che saliva E scendeva
Chiamava e si rispondeva
Meravigliava
E produceva
Ed espelleva suoni
Suoni che rubava

Era
pioveva
Ma così piano che nessuno se la prendeva
Così per poco
Che poco ci mancava
Mentre guardava un telefono che suonava
e che non la smetteva
Non parlava
però sapeva tutto quello che gli bastava
quello che credeva
quello che non vedeva
così preciso ed imperfetto
che nessuno lo incastrava
se non voleva
ringraziava
con un inchino da domatore le salutava
e poi chiedeva
e chiedeva o prendeva
e come un messicano si allontanava…

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a new Italian expression

Posted by Monica on November 8, 2011

Vita, Qualita Della

Enciclopedie on line

vita, qualità della Livello di benessere percepito e sperimentato abitualmente da un individuo o da una comunità sociale, non riducibile ai tradizionali parametri di tipo economico, connessi al concetto di sviluppo (in primis il PIL), ma misurabile attraverso un insieme di indicatori sociali, atti a valutare, sul piano dei singoli soggetti, la garanzia di opportunità reali di autorealizzazione individuale; sul piano generale, la sostenibilità degli investimenti volti a garantire il progresso economico in termini di salute, occupazione, tutela dell’ambiente, sicurezza, partecipazione alla vita

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Help the Cinque terre – Italy

Posted by Monica on October 29, 2011

Before the Devastating flooding, the eastern Ligurian Riviera between Cinque Terre and Porto Venere was a cultural site of outstanding value, representing the harmonious interaction between man and nature to produce a landscape of exceptional scenic quality that illustrates a traditional way of life that has existed for 1,000 years and continues to play an important socio-economic role in the life of the community.

Please, help the Cinque Terre to be the Unesco World Heritage again

IF YOU LIVE OUTSIDE OF ITALY AND WOULD LIKE TO DONATE
-The town of Monterosso has set up an account:
MUNICIPALITY OF MONTEROSSO:
IBAN: IT64W0603049870000046275829
HEADING: “Un aiuto per Monterosso e Vernazza”
CAUSAL: “Alluvionati 5 Terre”
-IL SECOLO XIX AND BANCA CARIGE
IBAN: IT11 Y061 7501 4000 0000 3452 080
BIC: CRGEITGG040
CIN: Y
CAB: 01400
HEADING: Società Edizioni e Pubblicazioni (S.E.P.) Spa
CAUSAL: “Alluvione Spezia”

 

IF YOU LIVE IN ITALY or if you have an Italian sim card
– È possibile inviare un SMS al numero 45500 per donare 2 euro per le persone colpite dalle inondazioni in Vernazza e Monterosso.
(YOU CAN SEND AN SMS TO THE NUMBER 45500 to donate 2 euro to those affected by the floods in Vernazza and Monterosso.)
– Si può anche donare per ricostruire la scuola elementare e media di Monterosso, donando a questo conto corrente bancario (You can also donate to reconstruct the elementary and middle school of Monterosso by donating to this bank account – CODICE IBAN IT 07 U 02008 09432 000101739561)
– You can donate through the San Paolo bank – IBAN IT 80 O 03069 05061 100000000567 «Un aiuto subito. Alluvione Levante ligure e Lunigiana» presso Banca Intesa Sanpaolo, filiale di Roma, viale Lina Cavalieri 236
– Or through the account that the Genoese newspaper ‘Il Secolo XIX’ has set up – IBAN IT11 Y061 7501 4000 0000 3452 080, specificando come causale “alluvione Spezia”. Il conto corrente è intestato a Società Edizioni e Pubblicazioni (S.E.P.) Spa.

GRAZIE!

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