Che ne dite di vedere un cortometraggio divertente che descrive benissimo uno dei problemi degli abitanti di Roma?
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Per chi desidera fare delle attività didattiche correlate, siete fortunati perché ci ha già pansato la casa editrice Alma nel libro Magari (livello B2)
Hi, I was thinking about Italian idiomatic expressions with the everb “to see” (= vedere) yesterday, and today I have found out a good list on Collins Italian Dictionary. Here it is
…
♥ make (see) sure you don’t arrive late! = vedi di non arrivare in ritardo! Very important sentence in Italy 😉
vedi tu se ci riesci! = see if you can do it
vedi tu (decidi tu)! = it’s up to you
vai a vedere cos’è successo! = go and see (find out) what has happened
♥ non vedo perché (la ragione di) farlo = I can’t see any reason to do it (for doing it)
l’ho visto nascere (fig) = I’ve known him since he was born
vedetevela voi! = you see to it
se l’è vista brutta = he thought his last hour had come
essere ben/mal visto da qualcuno= be/not to be well thought of by sb
♥ vorrei vedere te al posto suo!I = would like to see you in his place ( shoes)!
lo vedo male questo progetto = I can’t see this project working
visto che… = seeing that …
non vedere qualcuno di buon occhio = to disapprove of sb
non avere niente a che vedere con qualcuno/qualcosa = have nothing to do with sb/sth
vedere le stelle (dal dolore) = to see stars
vederci doppio = to see double
vedere lontano (fig) = to be farsighted
non vedere più lontano del proprio naso = to be unable to see beyond the end of one’s nose
chi s’è visto s’è visto! = and that’s that!
non vederci più dalla rabbia = to be beside o.s. with rage
non vederci più dalla fame = to be ravenous o starving
non vedere l’ora di fare qualcosa = look forward to doing sth
♥ non vedo l’ora che arrivino! = I can’t wait for them to arrive
a vederlo si direbbe che… = by the look of him you’d think that …
in vita mia ne ho viste di tutti i colori = I’ve been through a lot in my time
Ciao a tutti, oggi vorrei proporvi una canzone che la settimana scorsa ho fatto ascoltare ai miei studenti di livello B2.
Prima di ascoltarla, leggete il testo (ci sono 55 aggettivi che il cantante usa per descrivere la sua città), poi cercate di immaginare quale città potrebbe essere e perché; infine ascoltatela e guardate il video girato proprio in quella città tanto amata e odiata dal cantautore.
Buon divertimento! Titolo:La mia città
Stanca, rassegnata, innocente, invasata
Nuda, svergognata, tradita, condannata
Ma è la mia città
Sporca, avvelenata, incivile, incendiata
Sempre affollata, devota, ammutinata
Ma è la mia città
E la nottata non passa mai
Bella, appariscente, invidiata, invadente
Volgare, indecente, violenta, incandescente
Ma è la mia città
Voce incosciente, insidiosa, insolente,
Amara, ammaliante, miracolata, irriverente
Ma è la mia città
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io
abbandonata, invisibile, spiata
Fiera, disprezzata, feroce, incontrollata
Ma è la mia città
Colta, raffinata, aggredita, infamata
Muta, scanzonata, superstiziosa, spregiudicata
Ma è la mia città
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io
Antica, antiquata, misteriosa, inesplorata
Fragile, spietata, assediata, ammanettata
Ma è la mia città
Guarda il video di Edoardo Bennato:
Vi è piaciuta? Avevate capito che Bennato stava descrivendo Napoli?
E voi, quali aggettivi usereste per descrivere la vostra città?
Buona giornata!
P.s. un grazie a Lucrezia che mi ha segnalato questa canzone.
Abbiamo già incontrato il congiuntivo nelle frasi secondarie (o subordinate) dove è usato con più frequenza. In questo tipo di frase la difficoltà maggiore, che dà qualche problema anche ai madrelingua, è la possibilità di scelta fra indicativo e congiuntivo in quelle frasi in cui più comunemente si usa l’indicativo, ma l’eventuale scelta del congiuntivo implica sfumature di significato. Un esempio tipico è quello delle frasi temporali con valore di eventualità: quando/qualora decidessi di tornare, chiamami! (nell’eventualità/nel caso che tu tornassi) In realtà il congiuntivo può essere impiegato sia nelle subordinate sia in proposizioni indipendenti dando alla frase valori molto precisi. Nelle proposizioni indipendenti, il congiuntivo può avere valore:
– esortativo (al posto dell’imperativo): … ma la smetta!
– concessivo (segnalando un’adesione, anche forzata, a qualcosa): venga pure a spiegarmi le sue ragioni
– dubitativo: che sia un ladro? ( si può usare anche l’indicativo futuro: sarà un ladro?; l’infinito: che fare?; il condizionale: io cosa avrei fatto?);
– ottativo (per esprimere un augurio, una speranza, ma anche un timore): fosse vero!;
– esclamativo: sapessi quanto è bello!
I CASI PIU’ FREQUENTI DI CONGIUNTIVO NELLE FRASI INDIPENDENTI SONO:
Il telefono del vicino continua a squillare. Che sia successo qualcosa?
qualche giorno fa Katie, una studentessa di livello intermedio/avanzato mi ha chiesto una lista di espressioni e/o locuzioni con le relative preposizioni. Secondo lei sarebbe utile un elenco di questo tipo perché diventerebbe più veloce l’assimilazione di tali unità grammaticali.
Ho così deciso di preparare alcune liste in cui potrete trovare locuzioni come “al di là di”, “sotto accusa” o “di giorno in giorno”. Attenzione, non c’è traduzione perché a questo livello non si deve mai cercare l’ausilio di un’altra lingua ponte o della propria lingua madre; le preposizioni segnalano il rapporto logico e sintattico tipico di una lingua, sono cioè espressione caratterizzante di ogni singola lingua e difficilmente sono sovrapponibili a lingue differenti.
Naturalmente inizierò dalle più semplici e inserirò alcuni esempi … [leggi il file]
Nella pagina “Italian classes” troverete anche qualche vecchio esercizio (per Katie e compagne III livello).